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Trasformare gli spazi all’aperto in accoglienti “stanze” verdi? Basta una buona progettazione! Ecco alcuni consigli utili per realizzare un perfetto garden corner.


Progettazione giardini: costruire il verde per creare armonia

Spazi verdi = benessere e armonia. È questo il presupposto da cui parte chi oggi si occupa della progettazione giardini. Mai come nel ritmo frenetico della vita contemporanea, infatti, gli spazi outdoor sono considerati luoghi in cui entrare in contatto diretto con la natura.

Contrasti, trame, colori, profumi: tutto deve essere attentamente studiato per ottenere un insieme armonico che sia in grado di integrare paesaggio ed elementi artificiali. E che, soprattutto, rifletta lo stile e la personalità di chi abita questo spazio. Al di là di ogni moda o tendenza.


I fattori da valutare per progettare un giardino

Per la realizzazione di un giardino è necessario tenere in considerazione alcuni elementi importanti. Marianne Lipanovich, autrice del libro Big book of garden designs, afferma che il primo passo da fare è:

“…studiare attentamente le varie zone del giardino; è possibile che ci siano parti che vi piacciono più di altre ma che non sono ideali per allestire un gazebo o un patio o, al contrario, è possibile scoprire zone a cui non avete pensato inizialmente ma nelle quali sarà perfetto predisporre una panchina per rilassarsi o un tavolino dove prendere il tè”.

Ma procediamo per ordine, cercando di analizzare quali sono gli elementi fondamentali che un professionista va a valutare per progettare un giardino.

1) Ambiente in cui lo spazio verde è inserito: è chiaro che un giardino non potrà essere progettato e realizzato allo stesso modo se si trova in campagna o in città. La regola primaria è infatti quella di rispettare il “quadro naturale”, senza stravolgere l’armonia del contesto, ma al contrario creando soluzioni che si fondano con esso.

In campagna bisogna osservare il tipo di vegetazione presente, il terreno, i colori delle case, le lavorazioni agricole, nonché gli arredi esterni. In città si deve valutare lo stile e l’epoca di costruzione della casa, il suo carattere architettonico, se il giardino è visibile o meno dalla strada. Ogni luogo ha il suo stile: realizzare il giardino perfetto dipende anche (e soprattutto) dalla capacità di creare progetti che siano in grado di valorizzarlo.

 

progettazione giardini

 

2) fattori climatici: prima di procedere con la stesura “su carta” del progetto è necessario valutare le condizioni climatiche dell’ambiente in cui il giardino si trova:

  • il rigore dell’inverno;
  • l’intensità del sole in estate;
  • il vento: può aumentare il freddo in inverno e seccare le piante in estate;
  • le precipitazioni: non andranno inserite piante amanti dell’acqua in luoghi asciutti; se ci si trova, invece, in località dove nevica di frequente bisognerà limitare l’uso di piante a foglia persistente;
  • microclima: le caratteristiche di un giardino spesso possono essere influenzate da singoli elementi che contribuiscono a creare un microclima specifico. Facciamo un esempio: se l’aria verde si trova vicino a costruzioni alte, ad un gruppo di alberi, ad una collina questa può risultare protetta dal vento o al contrario essere avvolta da un’ombra che ne modifica gli altri fattori climatici.

 

3) struttura del territorio: se il giardino è inserito nel contesto di un paesaggio particolarmente bello, la progettazione dovrà fare in modo di portare lo sguardo verso i punti di maggiore interesse (strutture architettoniche se siamo in città, altri elementi naturali se ci troviamo in campagna). Al contrario se c’è l’esigenza di nascondere qualcosa, è bene inserire elementi vicini a chi guarda: in questo modo si potrà distogliere l’attenzione dai punti che non ci interessa valorizzare.

 

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4) esposizione: valutare con attenzione l’esposizione di ogni parte del giardino è fondamentale per realizzare un buon progetto di garden design.

Se lo spazio verde è esposto a nord, infatti, il giardino non subirà brusche variazioni di temperatura perché si riscalderà e raffredderà molto lentamente. Se invece affaccia a sud sarà sempre esposto al sole: ciò significa che, nel corso della progettazione del giardino, nelle zone fredde è la parte da valorizzare, mentre in quelle calde andrà previsto un riparo.

Le aree verdi esposte a est di solito ricevono sole dal mattino fino al tardo pomeriggio, ma si riscaldano e si raffreddano in fretta. Questo significa che c’è il rischio di gelate tardive e quindi è bene evitare piante con fioriture precoci ed alberi da frutto. Se invece il giardino si trova ad ovest sarà molto caldo d’estate e freddo in inverno: si adatta a piante che amano il sole, meglio se rustiche.


Come progettare un giardino

Una volta valutati tutti gli elementi di natura paesaggistico-climatica, il progettista può procedere con la definizione degli spazi a disposizione, cercando di stabilire quali possono essere i più adatti per rispondere alle richieste del cliente e in che modo utilizzarli.

Un’operazione importante in questo senso è misurare le dimensioni del terreno perché ovviamente il progetto andrà adattato allo spazio che si ha a disposizione. Se l’area è piccola, l’obiettivo è farla sembrare più grande: questo effetto può essere ottenuto, per esempio, limitando le piante alla zona periferica e lasciando al centro spazio di solo prato. Se al contrario si ha a che fare con un giardino di grandi dimensioni si può pensare di associare due stili di “green design” differenti, in modo da movimentare l’area.

 

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Interessante valutare anche le specificità del terreno: nella progettazione dei giardini, di solito, si tende ad adeguare il verde ai piani esistenti, senza cercare di stravolgere la natura del luogo.

Infine occorre tenere in considerazione l’ “età” del terreno su cui si va ad agire: se si ha a che fare con un giardino “nuovo” anche il progetto andrà studiato ex novo. Se invece si tratta di un terreno vecchio la realizzazione dovrà integrare eventuali elementi nuovi con quello che già esiste, cercando di valorizzarlo al meglio.


Progettare un giardino: quale piante scegliere

Un aspetto importante nella progettazione giardini è la scelta delle piante. Queste consentono infatti:

  • di dare movimento e corpo al giardino attraverso giochi di volumi diversi;
  • di dare un tocco di colore;
  • di delimitare percorsi o ravvivare angoli dedicati alla convivialità;
  • di coprire zone che non si vogliono far vedere.

Preferire una pianta piuttosto che un’altra dipende anche dai fattori sopra descritti. Le piante da frutto a terra, ad esempio, sono perfette per delimitare i confini, in modo che eventuali frutti che cadono non vadano a “sporcare” il prato. Se sono in vaso (ex. limoni) possono essere usate per i porticati e in generale negli ingressi: con il loro colore e profumo conferiranno un carattere ancora più accogliente alla casa.
Gli arbusti possono delimitare confini e sono perfetti per creare ombra nelle zone esposte al sole. Le piante grasse sono la scelta giusta per i posti di mare caldi e soleggiati. L’edera può dare un tocco rustico a tutto il muro di casa, ad un lampione o ad una fontana.

Per quanto riguarda i fiori il discorso si fa complesso: ne esistono moltissimi, ognuno con le sua caratteristiche peculiari. Il modo migliore per fare la scelta giusta è affidarsi ad esperti che nella progettazione del giardino siano in grado di inserire le tipologie che meglio si adattano all’ambiente in cui vivete.

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