QUALI SONO LE ERBE AROMATICHE? GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DELLE PIANTE PROFUMATE DELLA DIETA MEDITERRANEA
Profumi intensi e avvolgenti. Amalgama di gusti e sapori. Fragranze inconfondibili.
Tutto questo (e molto altro) sono le erbe aromatiche, oggi importantissime nella cucina mediterranea, soprattutto per preparare piatti dal sapore ricercato e condirli in maniera del tutto naturale (per la gioia dei medici che continuano a ripetere di non eccedere con sale e condimenti).
Le piante aromatiche mediterranee non dovrebbero mai mancare nelle nostre case: in dispensa nella variante secca; in balcone/giardino per riempirli dei colori e dei profumi delle diverse varietà di piantine. Così ci si può garantire, nella giusta stagione, aromi sempre freschi.
Ma quali sono le erbe aromatiche? Come si possono usare in cucina? Quali sono i giusti abbinamenti con i diversi cibi?
Ecco tutti i segreti delle piantine aromatiche.
Erbe aromatiche: elenco completo e coltivazione
Le piantine aromatiche sono tantissime, ciascuna con proprie caratteristiche, sapori e proprietà. Tra le più utilizzate possiamo trovare:
Caratteristiche
È la regina delle erbe in cucina.
La pianta può superare il mezzo metro d’altezza, ha un fusto eretto e ramificato dal basso.
Di basilico ne esistono più di 40 varietà, ma le più utilizzate sono:
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il genovese “dop”: ha foglie larghe e molto profumate ed è così chiamato perché è la varietà usata per preparare il famoso pesto ligure;
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il napoletano: ha un aroma che ricorda la menta ed è più delicato rispetto al basilico tradizionale;
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il mammouth: ha foglie molto grandi ed è il più adatto ad essere essiccato;
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il violetto: è una varietà che si crede abbia avuto origine in India. Ha foglie rosso-viola e un sapore più forte rispetto al basilico tradizionale e leggermente piccante. Per il suo colore particolare è spesso usato anche a scopo decorativo;
- il greco: è una varietà che cresce a forma di cespuglio con foglie verdi, piccole, allungate e molto profumate. Può essere coltivato in piena terra o in vaso.
Erbe aromatiche: coltivazione del basilico
Il basilico si può seminare a partire da marzo in semenzaio e da aprile in pieno campo; ovviamente va sempre tenuto conto del clima della zona in cui si coltiva: dove il clima è freddo e le temperature tardano ad alzarsi conviene usare il semenzaio per poter cominciare la semina in primavera e non far slittare troppo il periodo di impianto.
Anche nello scegliere il momento del trapianto bisogna tener conto che la pianta di basilico che teme il freddo, per questo meglio effettuare il trapianto a fine primavera, nel mese di maggio.
Che le piante di basilico siano state fatte nascere in semenzaio o siano state acquistate in un vivaio si potranno trapiantare in campo quando le temperature, anche notturne, sono stabilmente sopra ai 15/20 gradi. Le piante di basilico vanno impiantate a 20-30 cm di distanza tra loro.
Consigli/curiosità
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Il momento migliore per raccogliere le foglie è durante la prima fioritura perché queste contengono più sostanza oleosa e quindi hanno un aroma più intenso.
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Il basilico non va mai riposto in frigo perché le basse temperature lo fanno diventare scuro. Per conservarlo lo si può avvolgere in un panno umido.
Caratteristiche
Il prezzemolo è una pianta erbacea biennale.
Erbe aromatiche: coltivazione del prezzemolo
Dal momento che il prezzemolo teme il gelo, è consigliabile NON seminare questa aromatica prima di metà aprile e si può continuare a piantarla fino a luglio. Se la temperatura scende sotto i 10 gradi, infatti, la pianta può andare in pre fioritura.
Il seme impiega 10 giorni per nascere, ama temperature tra i 15 e i 25 gradi e quindi può essere utile una copertura di tessuto non tessuto per scaldare e favorire la germinazione.
Il prezzemolo può anche essere seminato in vasetti e poi trapiantato. I semi vanno interrati a meno di un centimetro di profondità e dopo la semina si raccomanda una moderata annaffiatura a pioggia.
Caratteristiche
È un’erba aromatica usata prevalentemente secca; ha un sapore rustico e lievemente piccante, molto aromatico. Ne esistono 4 varietà principali:
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origano comune
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origano meridionale
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origano maggiorana
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origano siciliano
Erbe aromatiche: coltivazione dell'origano
Per la semina, l’origano non ha bisogno di terreni particolari, anche se cresce meglio in quelli secchi e calcarei, con poca irrigazione. Si può seminare in semenzaio a metà marzo e poi trapiantare a maggio, oppure riprodurre per talea (si taglia appositamente un frammento della pianta e lo si sistema nel terreno o nell’acqua per rigenerare le parti mancanti) in primavera o autunno.
Consigli/curiosità
Per quanto riguarda l’essiccazione, l’origano va essiccato in un luogo buio e areato perché il sole disperde l’aroma.
Se l’essiccazione avviene rapidamente, l’origano avrà un profumo più intenso.
Caratteristiche
Tra le erbe aromatiche in cucina, la cipollina è forse quella che meglio si presta a dare un tocco di colore e vivacità a tutti i piatti. Oltre al suo sapore a metà tra aglio e cipolla, infatti, l’erba cipollina è anche decorativa. Merito dei fiori sferici di colore rosato che fanno la loro comparsa nella bella stagione.
Erbe aromatiche: coltivazione dell'erba cipollina
L’erba cipollina non ha problemi a crescere anche in climi freddi e umidi, si semina in marzo-aprile anche tramite semenzaio, per poi trapiantarla a fine primavera. Va innaffiata abbondantemente, in maniera costante e concimata con sostanze organiche ogni mese.
Consigli/curiosità
Una curiosità: se coltivate l’erba cipollina accanto alle rose, sarà repellente per afidi e acari.
Caratteristiche
Le proprietà di questa pianta aromatica sono racchiuse anche dal suo nome. La parola deriva infatti dal verbo latino salvere, che significa “star bene, godere di buona salute” e probabilmente fa riferimento al fatto che, già in epoca antica, la salvia era utilizzata come rimedio per moltissimi disturbi, grazie alle sue proprietà disinfettanti e antibatteriche.
Le foglie di questa pianta aromatiche sono molto particolari: ricoperte da una sorta di peluria che ricorda il velluto, hanno un aroma intenso e un sapore rustico e leggermente amaro-piccante. Si può utilizzare sia fresca che secca, ma in ogni caso le foglie migliori sono quelle mature perché contengono più oli essenziali e quindi hanno un aroma più intenso.
Erbe aromatiche: coltivazione della salvia
La salvia ama il caldo e i terreni soffici. Si può coltivare dal seme, ma è più frequente la sua diffusione per talea in un terriccio sabbioso. Va innaffiata con moderazione.
Caratteristiche
Ne esistono più di 40 specie, ma quelle più facili da reperire sono 3:
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la menta piperita: questa varietà è usata soprattutto per aromatizzare liquori e cocktail, caramelle e dolci, ma anche per creare il celebre sciroppo di menta, che in genere si consuma diluito con acqua o con latte fresco in estate;
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la mentuccia: con il suo aroma balsamico meno intenso e il suo sapore più vegetale si abbina molto bene ai funghi ed è molto usata per i carciofi alla romana;
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la romana: è la protagonista di molti piatti salati della tradizione, la classica trippa ma anche carni, sughi, verdure e insalate.
Erbe aromatiche: coltivazione della menta
La coltivazione della menta può essere:
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Da seme: si pianta tra marzo e aprile, i semini si mettono appena sotto il livello del terreno e germinano abbastanza rapidamente.
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Da talea: il periodo ottimale per la talea della menta sono i mesi di marzo, aprile, maggio e settembre. È un’erba aromatica molto semplice da fare attecchire: basta prelevare da una pianta esistente un ramo di almeno 20 cm di lunghezza e piantarne un’estremità nel terreno finché non si radica. Volendo si può anche lasciare una settimana in acqua per poi trapiantarlo a radici emesse.
Consigli/curiosità
Come l’erba cipollina anche la menta allontana gli afidi dalle rose.
Caratteristiche
Piante come rosmarino o basilico hanno un odore molto intenso. Il rosmarino ha un sapore legnoso, leggermente amaro e può essere usato sia fresco che essiccato.
Erbe aromatiche: coltivazione del rosmarino
Il rosmarino si può seminare in primavera in terreni asciutti e ben drenati, ma si può riprodurre per talea in autunno, dopo la fioritura.
Non richiede cure particolari: rami e foglie si possono raccogliere in ogni periodo dell’anno e sono molto più aromatici da freschi. Per mantenere la pianta sempre forte, andrebbe potata ogni anni in primavera.
Caratteristiche
È un’aromatica simile al finocchio selvatico, il cui sapore ricorda l’anice. La pianta ha un fusto sottile e rigido, alto dai 30 cm ad un metro, con foglie verdi e sottili.
Erbe aromatiche: coltivazione dell'aneto
I semi di questa aromatica si spargono in primavera su un terreno ben concimato e le foglie si possono raccogliere ed utilizzare fresche dopo un periodo di circa 1 mese e mezzo dalla semina.
Le foglie si possono conservare anche essiccate, mentre i semi destinati alla semina vanno conservati durante l’inverno in sabbia umida così da mantenere la loro capacità di germinazione.
Caratteristiche
La maggiorana è una pianta dalle foglie molto piccole, ma ricche di oli essenziali e vitamina C.
L’aroma è simile a quella dell’origano e diventa più intenso se la maggiorana viene lasciata essiccare in un luogo ombroso e areato. Va raccolta quando il tempo è secco.
Erbe aromatiche: coltivazione della maggiorana
La maggiorana deve essere seminata a inizio primavera. Se avete un semenzaio riparato potete farlo già a febbraio, altrimenti meglio aspettare marzo e aprile. Le piantine verranno trapiantate in pieno campo o in un vaso di maggior dimensione quando supereranno i 6-8 centimetri di altezza.
Caratteristiche
Tra le erbe aromatiche il timo è quella che ha più proprietà digestive e antisettiche che permettono una migliore conservazione dei cibi.
Erbe aromatiche: coltivazione del timo
Per inserirlo tra le aiuole dell’orto si può riprodurlo per seme, per partizione dei cespugli o per talea. La semina del timo deve essere fatta in primavera in semenzaio, successivamente si trapianterà in estate nell’orto.
Se si divide il cespo o si procede per talea si trapianta in primavera oppure in autunno. La talea richiede di utilizzare rametti laterali che siano già legnosi. Questa coltura si può far crescere anche in vaso su terrazzi o davanzali.
Caratteristiche
Tra tutte le spezie e aromi, l’aglio è davvero multiuso.
Oltre a fare bene alla salute perché ricco di sali minerali, vitamine, oligoelementi e aminoacidi, può essere usato anche in casa per allontanare in modo naturale insetti indesiderati e tarme.
Erbe aromatiche: coltivazione dell'aglio
Il metodo di semina più diffuso per l’aglio è la riproduzione tramite spicchio, perché la pianta di aglio in genere non è in grado di produrre semi fertili.
La moltiplicazione tramite spicchio ha anche il vantaggio di essere asessuata e quindi ogni spicchio d’aglio propaga una pianta esattamente uguale alla pianta madre, mantenendo inalterata la varietà.
Quando si coglie la capocchia completa alla base della pianta si può facilmente dividere in tanti spicchietti. Ognuno di questi è in grado di dar vita a una pianta, che permetterà a sua volta di ottenere una nuova testa d’aglio completa al termine della coltivazione.
L’aglio può esser piantato in autunno (ottobre o novembre) oppure a fine inverno (gennaio, febbraio o inizio marzo). Il momento migliore per mettere gli spicchi a dimora dipende dal clima locale e dal tipo di varietà scelta.
Lo spicchio è molto resistente alle basse temperature e sopporta anche -10/-15 gradi, dove però l’inverno è molto rigido meglio evitare di piantare in autunno.
Caratteristiche
Pianta aromatica dai mille usi, la lavanda è un ottimo antisettico e analgesico. I suoi piccoli fiori violacei si prestano molto bene a processi di essiccazione che permettono di conservare comunque i profumi della pianta fresca.
Erbe aromatiche: coltivazione della lavanda
Propagare la lavanda dal seme non è molto semplice: si tratta di una coltivazione che chiede condizioni particolari per germinare, ha dei semi difficili nella germogliazione. Per questo il consiglio è di evitare la coltura da seme e comprare una piantina già formata oppure riprodurla per talea.
Questa pianta profumata, infatti, è molto semplice da far attecchire in talea: il ramo da scegliere deve essere lungo almeno 10 cm e con minimo 3 foglie (meglio 5), scelto tra quelli laterali senza fiori. Dopo aver tagliato il rametto bisogna pelare le foglie di tutta la sua parte bassa e metterlo in un vasetto con terriccio misto sabbia. Occorre innaffiare regolarmente, visto che per radicare serve una buona umidità. Nel giro di un anno si ha una piantina di lavanda pronta per il trapianto.
Caratteristiche
L’alloro è una pianta sempreverde dal profumo molto intenso e dal sapore che tende all’amaro.
Erbe aromatiche: coltivazione dell'alloro
Per crescere una nuova pianta di alloro è preferibile interrare una talea di circa 10 cm in un vaso, in aprile o in estate (agosto-settembre), facendo in modo che nel vaso ci sia anche un terriccio leggero, sabbia e torba. La pianta deve essere innaffiata di frequente, ma evitando i ristagni d’acqua.
Le foglie raccolte in luglio-agosto hanno un profumo più intenso. Si possono conservare in un contenitore di vetro chiuso e asciutto: in questo modo il loro profumo si manterrà inalterato per circa un anno.
Caratteristiche
È un’erba aromatica dal sapore dolciastro, molto simile alla liquirizia i cui semi vengono spesso usati dai liquoristi.
Erbe aromatiche: coltivazione dell'anice
La piantumazione dell’anice si effettua direttamente a dimora oppure in vaso.
In pieno campo si effettuano dei piccoli solchi con una profondità di circa 1,5 cm avendo cura di distanziarli tra loro di almeno 30 cm. La semina può essere effettuata facendo scorrere i semi nel solco oppure collocandone 2-3 e distanziarli di circa 20-30cm, ricoprendoli con un sottile strato di terra.
Le piantine aromatiche per germogliare impiegheranno circa 30-40 giorni.
Caratteristiche
È una spezia molto aromatica dal sapore agrodolce e piccante al tempo stesso. I suoi semi macinati sono molto utilizzati nella gastronomia orientale ma anche in Italia, in particolare per i dolci.
La pianta è alta 40-70cm, con foglie colore verde lucente e piccoli fiori bianchi sfumati.
Erbe aromatiche: coltivazione del coriandolo
Si semina in primavera, in terreni ben drenati e fertili, i suoi frutti si raccolgono in piena estate e una volta essiccati scompare anche quello che può sembrare un “cattivo odore”.
La pianta di coriandolo si adatta molto bene a crescere in vaso e basta innaffiarla 2-3 volte alla settimana nei periodi più caldi (in altre stagioni anche meno). Preferisce i climi temperati, ama il sole e difficilmente presenta malattie o attacchi di parassiti.
Consigli/curiosità
Evitate di crescerla o di acquistarla se dovete tenerla al chiuso, l’odore di pianta e foglie può essere davvero sgradevole.
Come usare le erbe aromatiche in cucina?
Anche se il valore nutrizionale è in sé piuttosto scarso, usare le erbe aromatiche in cucina è molto utile perché queste piante permettono soluzioni salutisticamente interessanti.
Nella seguente tabella ci sono alcune indicazioni utili su come utilizzare le erbe in cucina.
Piante aromatiche: tipologie |
Erbe aromatiche: abbinamenti con… |
Basilico |
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Prezzemolo |
Si abbina praticamente a tutto: carne, sughi, pesce, primi. |
Origano |
È l’ingrediente fondamentale delle ricette alla “pizzaiola”, ma può essere usato anche con il pomodoro (sia fresco che in passata) e sulla pizza. |
Erba cipollina |
Perfetta con melanzane, carote, patate, salse a base di yogurt, uova, formaggi, insalate o vellutate. |
Salvia |
A parte la versione in pastella e fritta, la salvia può essere abbinata con burro e carne. Molto usata anche con verdure come spinaci, melanzane, fagiolini, zucca, piselli. Abbinamento più ricercato con limone e mele. |
Menta |
È usata soprattutto con bevande, frullati, macedonie e salse. Famoso anche l’abbinamento con il cioccolato fondente. |
Rosmarino |
L’abbinamento classico è con patate e carni saporite come arrosto o carne di maiale. Si sposa molto bene anche con tutti gli alimenti vegan: tofu, tempeh, seitan. |
Aneto |
Ideale per insaporire il salmone e come erba aromatica da aggiungere ai sottaceti. |
Maggiorana |
Si abbina molto bene con i sapori autunnali come noci, formaggi cremosi e zuppe. |
Timo |
Si può usare nelle insalate, nella preparazione di zuppe, minestre, vellutate ma anche burger e polpette vegetali oltre che per aromatizzare le frittate. Perfetto l’abbinamento con i fagioli (che contribuisce a rendere più digeribili), con piatti a base di pesce o carne. Per gli ortaggi invece si può utilizzare nella cottura di zucca, patate, carote, pomodori, cipolle, melanzane, peperoni e funghi. Si può usare anche per aromatizzare macedonie di frutta fresca. |
Aglio |
Può essere usato praticamente in tutte le ricette salate. Per renderlo più digeribile si deve tagliarlo in lamelle molto sottili, tritarlo o lasciarlo in ammollo in acqua un’oretta prima di usarlo. Ottimo per preparare l’hummus. |
Lavanda |
Si può usare per aromatizzare pane fresco (i buonissimi filoni alle erbe di Provenza), carni bianche, pesce, dolci e miele. Ottima sui dolci: dai semifreddi ai sorbetti, dalle creme inglesi ai gelati, fino alle marmellate e le torte. Se ne ottengono inoltre degli ottimi infusi: basta raccogliere i fiori secchi in un sacchetto di tulle e lasciarlo in infusione per qualche minuto. |
Alloro |
Dà il meglio di sé nelle cotture lunghe, soprattutto in piatti di carne, pollo, selvaggina, legumi, fondi, zuppe, brodi, stufati, umidi e salse. Il consiglio è di non abusarne perché il sapore è molto corposo e rischia di prevalere sul resto degli ingredienti. |
Anice
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Molto comune nella preparazione di liquori come sambuca e infuso di anice. |
Coriandolo |
È usata soprattutto per rinfrescare le marinate, i liquori e gli insaccati. |
Erbe aromatiche e spezie: quali sono le differenze?
Vengono spesso accomunate, ma spezie e aromi non sono esattamente la stessa cosa, anche se uguale è lo scopo per il quale vengono utilizzati.
Per erbe aromatiche si intende generalmente erbe o verdure spesso coltivate negli orti, ma reperibili anche allo stato selvatico.
Con il termine spezie, invece, si indicano prodotti vegetali secchi che provengono di solito da paesi tropicali e che sono utilizzati da tempo per conservare ed insaporire gli alimenti.
Le spezie devono il loro caratteristico aroma alla presenza di oli essenziali. In genere si caratterizzano per una buona azione antisettica, ma bisogna sempre tenere presente che le proprietà di queste sostanze sono fortemente ridotte dalla cottura delle pietanze.
Vuoi saperne di più sul mondo delle erbe aromatiche?
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